Sono oramai in molti ad essere convinti che il cicloturismo sia la scelta migliore per godersi luoghi mai visti. I paesaggi, le tradizioni, i sapori: tutto ha un gusto diverso. Quando si sta in sella ad una bici si è maggiormente a contatto con l’esperienza che si sta vivendo, si mettono in gioco la fatica e la sfida oltre che l’esplorazione. Se oggi il turismo è sempre più slow, le due ruote seguono questa tendenza grazie al ruolo che sono in grado di assumere nella promozione di uno specifico territorio e del suo potenziale.

Valorizzare le eccellenze
Per ogni regione, ogni comune, ogni piccolo borgo, c’è una tradizione, un piatto, una storia. L’Italia offre una varietà di risorse così ampia che ancora esistono luoghi inesplorati e dall’enorme potenziale che potrebbero contare sul cicloturismo per risollevarsi dopo i mesi critici della pandemia. La bicicletta è ecologica, rispetta l’ambiente e allo stesso tempo permette di scoprire angoli caratteristici stando a stretto contatto con essi. Per questo può essere considerato il mezzo ideale per valorizzare le specificità di un territorio.  

Un’esperienza sensoriale
Si stima che l’Italia abbia 7 – 8 siti museali, monumentali o archeologici ogni 100 mila abitanti, risultando quindi il paese europeo che presenta la maggiore dotazione di patrimonio artistico e culturale in rapporto alla popolazione. Solo partendo da questo dato, si comprende quanto margine di espansione ci sia per un settore che è già trainante nell’economia del Paese. I luoghi della cultura sono anche i luoghi del turismo, dove coltivare lo sviluppo e rilanciare il Made in Italy. La bicicletta si rivela uno straordinario collante tra paesaggio, tradizioni e innovazioni, riuscendo a trovare un linguaggio semplice e diretto per parlare al visitatore e incantarlo con visioni, esperienze, gusti indimenticabili. Perché non basta più vedere la bellezza, serve sempre di più un modo autentico per viverla. 

Luoghi bike friendly
La popolarità del cicloturismo sta portando comuni ed enti a supportare iniziative che possano promuovere la mobilità sostenibile e la scoperta del territorio in bicicletta. La scommessa sul cicloturismo in Italia è ancora aperta e, molto probabilmente, nel giro di qualche anno, riusciremo ad avere reti di strutture ricettive ed infrastrutture totalmente bike friendly che possano far sentire il cicloturista sempre a casa, facendogli vivere esperienze coinvolgenti ed indimenticabili. 

Un piccolo passo utile ed importante in un particolare momento storico che non sminuisce, ma anzi amplifica, l’esperienza turistica.