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Un’occhiata dietro le quinte di quattro giorni tra bollicine, vigneti eroici e ciclismo.
Words by Miriam | Photograhphy by Miriam | Styling by Beatrice
30 Marzo 2023
Se BikeandTaste è la fusione perfetta tra food, territorio e ciclismo, non può esserci un luogo più adatto delle colline patrimonio UNESCO per trascorrere una primavera all’insegna della scoperta. Questi giorni sono stati un frizzante mix di suggestivi itinerari in bicicletta, scenari da fiaba, vini d’eccellenza, passeggiate circondati dalla natura e da tanti nuovi amici.
Qui la nostra trasferta veneta tra foto – molte, moltissime foto – merende sostanziose, bollicine finissime e incantevoli scenari.
Giovedì – Marshmallow attorno al fuoco
Io e Patrizia arriviamo alla base in quasi perfetta sincronia con Beatrice che è già proiettata verso una delle cose che sa fare meglio: preparare ogni singolo dettaglio affinché gli ospiti si sentano i benvenuti ovunque BikeandTaste sia. Loro arrivano poco prima di cena, giusto in tempo per il primo vero brindisi del weekend lungo. Si comincia con un classicone: il Prosecco, che ha fatto la storia di queste colline, oramai diventate famose in tutto il mondo.
Ai Cadelach è un posto che sembra fatto per coccolarsi con buon cibo e buon vino, sul bancone c’è perfino un mega barattolo con i marshmallow già infilati negli stecchini. Probabilmente ognuno di noi in questo momento vorrebbe salire al piano superiore e mettersi attorno al fuoco nella fredda sera primaverile a raccontarsi un po’ di storie – cosa che Paolo Bettini è abituato a fare bene, proprio come quando va all’attacco.
Venerdì – Le strade impossibili portano a luoghi meravigliosi
Mentre gli altri salgono per mezzo sentiero sterrato al Santuario di Collagù – abilmente consigliato da un local – ci viene da pensare che neanche alla Strade Bianche si arrivi a mangiare così tanta polvere. Questo posto non ha l’aspetto di un solenne luogo religioso, piuttosto di una piccola chiesetta di montagna, affacciata su un mare di colline silenziose. Il tempo non promette niente di buono ma il pranzo sì! L’antipasto, ispirato alla merenda dei contadini che cominciavano a lavorare all’alba nelle vigne, è qualcosa che ti sazia fino a sera, se non fosse che saltare su e giù dal baule della macchina corrisponde quasi ad una mattinata in palestra. E questo è il momento esatto per una menzione speciale al nostro driver di livello, Matteo Busato.
Il ritorno verso l’hotel risulta più complicato del previsto dopo il dolce di dimensioni enormi ma niente in confronto alla strada di montagna che porta all’agriturismo dove Marzio Bruseghin ha trovato la sua dimensione spirituale, circondato dai suoi asinelli – e da una vista niente male.
Dopo un meritato encomio alla macchina di Patrizia – che a questo punto ne ha viste di cotte e di crude – possiamo brindare di nuovo ad una giornata andata a buon fine. Mentre le automobili illuminano a tratti la collina nera e disabitata, è facile pensare che le lezioni del ciclismo siano davvero infinite: molte strade tortuose conducono ad un arrivo indimenticabile.
Sabato – Aggiungi un posto a tavola
Un po’ come il cibo e il buon vino, la bicicletta unisce tutti, è una cosa che ripetiamo da sempre. Roberto, la sua famiglia e Athos – un pastore tedesco bello come il sole – ci aprono la loro casa ai piedi del Montello per una pausa caffè che comprende vino, Martini tramezzini imbottiti come se fosse Natale, brioche, formaggio, olive e mille altre cose che non riesco a ricordare. Sentirsi i benvenuti è una sensazione che amiamo tutti, quando succede lontano da casa è quasi magico.
Domenica – Prosecco, Grappa e Gand Wevelgem
C’è un vigneto in centro a Valdobbiadene che produce un Prosecco Superiore DOCG d’eccellenza ed è proprio questo l’ultimo key moment della nostra corsa: una degustazione in piena regola dove veniamo guidati tra sapori, profumi e persino dimensioni delle bollicine. La chicca finale? Una grappa riserva dal colore caramellato. Fede si collega con la diretta della Gand – altrimenti che domenica è – e in questo siamo più italiani degli italiani stessi.
Un espresso al volo, qualche cassa di vino in macchina per non perdere l’abitudine e arrivederci alla prossima.
Vuoi provare anche tu un’esperienza unica che unisce sport, food e territorio?
Dai un’occhiata alle proposte di BikeandTaste per giugno e settembre. Siamo sicuri che troverai l’avventura adatta a te!