In un’epoca dominata da social effimeri e messaggi fugaci, le newsletter stanno vivendo una nuova primavera. Non sono un formato vintage del digital marketing, piuttosto una leva strategica per parlare in modo diretto, personale e mirato. E soprattutto: funzionano.
Perché (ri)parlare di newsletter oggi
Le newsletter non sono mai scomparse, ma è cambiato il modo in cui le usiamo — e in cui le leggiamo. In un mare di contenuti “usa e getta”, la newsletter rappresenta un canale di comunicazione solido, fidelizzante e (soprattutto) proprietario: a differenza dei social, l’elenco iscritti è tuo, non di un algoritmo.
Inoltre, il tasso di apertura e conversione di una newsletter ben fatta è ancora oggi tra i più alti nel mondo digital.
Cosa rende una newsletter efficace
La differenza tra una newsletter ignorata e una che viene letta fino all’ultima riga? Ecco gli ingredienti chiave:
- Contenuto rilevante: il messaggio deve essere utile, ispirante o divertente. Idealmente, tutte e tre le cose.
- Tone of voice coerente: la newsletter è una voce che torna con regolarità. Deve avere carattere, identità, continuità.
- Design pulito: leggibilità, mobile-first, gerarchia visiva. La forma aiuta la sostanza.
- Call to action chiara: ogni newsletter deve portare l’utente da qualche parte — un clic, una riflessione, una condivisione.
A chi serve davvero una newsletter
Non solo e-commerce e brand editoriali. Oggi sempre più realtà — aziende, professionisti, istituzioni — riscoprono il valore della newsletter come strumento di relazione.
Che si tratti di fidelizzare clienti, aggiornare una community o raccontare un progetto in evoluzione, la newsletter si adatta a tanti obiettivi. Basta costruirla bene.
Stai cercando qualcuno che ti aiuti ad inviare newsletter con una strategia chiara ed efficace? Contattaci.